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martedì 9 febbraio 2010

Flavio Cattaneo: Terna rilancia il piano investimenti a 4 miliardi

Flavio Cattaneo: "Rispetteremo l’impegno di creare valore per gli azionisti e generare vantaggi per cittadini e imprese"

"Flavio Cattaneo, l'Amministratore Delegato ha trasformato una bella e redditizia addormentata in una macchina che produce valore e si colloca tra i titoli più redditizi del mercato...", questo in sintesi il commento di analisti e operatori riportato nel tradizionale affresco che Alberto Nosari ha dedicato Terna sul Sole 24 Ore.

Performance di grande rilievo per Terna. Confermata la validità dei piani di sviluppo, l'azienda guidata da Flavio Cattaneo è ora pronta a rilanciare gli investimenti nel rispetto delle compatibilità economico-patrimoniali.

"Nel 2009 è stata l'unica società del listino milanese a chiudere l’anno ai massimi storici scrive Alberto Nosari su Il Sole 24 Ore - anche perché ha sovraperformato il settore europeo delle utilities di 27 punti". Performance, ricordano gli analisti, "sostenuta di fondamentali e dall’alta visibilità di utili e dividendi, collocati al top del comparto e considerati sostenibili da quasi tutti gli operatori, che nel contempo esprimono giudizi lusinghieri su un management che si è dimostrato molto più proattivo ed efficace delle più rosee previsioni".

Uno degli esercizi migliori dell'azienda: ricavi vicini a 1,35 miliardi con ebitda in prossimità del miliardo e redditività in ulteriore progresso. Le risorse indirizzate al potenziamento dell’infrastruttura di rete sono passati dai 278 milioni del 2004 ai 776 del 2008 lungo un itinerario che dovrebbe collocarli intorno agli 850 milioni nel 2009 per poi balzare al di sopra del miliardo nell’esercizio in corso. Perfezionata pure l’acquisizione, a sconto e con un investimento di 1,15 miliardi, dei 18mila km di rete Enel, che hanno permesso a Terna di fare un salto del 43% in termini di asset gestiti, divenendo il primo operatore indipendente europeo e il settimo nel mondo.

Terna si appresta ora a varare un piano di investimenti pari a 4 miliardi. Senza considerare gli oltre 300milioni relativi all'avvio di Suntergrid, società attiva nella generazione di energia solare. Entro il 2010 il Gruppo si appresta a realizzare il progetto di valorizzazione di 70 siti adiacenti alle sottostazioni tramite impianti fotovoltaici da 100mw complessivi. Un'operazione di grande valenza poiché permetterà di realizzare un business che presenterà a regime un giro d’affari intorno ai 55 milioni con ebitda di circa 45 milioni in quanto la redditività si dovrebbe collocare al di sopra dell'80%, ma dovrebbe salire ben oltre l'85% per l capo-gruppo se si considera che una parte dei costi della controllata Suntergrid sono ricavi per la controllante Terna.

L'obiettivo è quello di rafforzare il ruolo di operatore nelle infrastrutture di trasporto rafforzando pure le interconnessioni con l’estero per realizzare il ruolo di "hub elettrico del mediterraneo con la finalità di migliorare il livello della sicurezza nazionale ed europea".

Il 2010 sarà quindi un altro esercizio di sviluppo della rete e Terna confermerà il ruolo di creatore di valore per i soci a cui viene garantito per i prossimi anni un dividendo minimo di 19 centesimi rispetto ai 13 centesimi del 2005. "Rispetteremo anche nel futuro l’impegno di creare valore per gli azionisti, generando nel contempo vantaggi per cittadini e imprese", conclude l'AD Flavio Cattaneo.

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